In Sicilia non è estate senza il gelo di anguria, anzi, come lo chiamiamo noi, u gelu di muluni, italianizzato gelo di melone. Questo fresco, dolce e profumato budino di anguria, è il dolce estivo per eccellenza e si può servire in uno stampo per budino o in coppette monoporzione, oppure sotto forma di torta dentro un goloso guscio di pasta frolla.
Il gelo di anguria, la ricetta furba della tradizione siciliana con un piccolo segreto
Il gelo di anguria è anche un’ottima ricetta di recupero delle angurie poco saporite, quelle poco dolci o farinose che non sono piacevoli da mangiare, l’aggiunta dello zucchero, in dose variabile secondo la dolcezza dell’anguria e il gusto personale. Un segreto per renderlo più profumato è quello di aggiungere, quasi a cottura ultimata, un po’ di infuso di gelsomino preparato in precedenza mettendo a bagno, con pochissima acqua, una manciata di fiori di gelsomino (meglio se una notte intera).
In ogni caso quest’ultima è un’opzione facoltativa vista la non facile reperibilità dei fiori, così come l’aggiunta di vaniglia, cannella o per alcuni la scorza di limone, sono tutte opzioni facoltative secondo il proprio gusto. Ci sono, invece, i puristi del gelo che usano solo il succo di anguria senza aggiunta di alcun profumo, io normalmente uso un pezzetto di cannella, una bacca di vaniglia e se ho a disposizione i fiori anche l’infuso. Godetevi questa delizia siciliana in tutte e due le versioni, semplice o nella crostata e decidete qual è la vostra preferita.
INGREDIENTI PER LA PASTA FROLLA:
375 gr farina 00
150 gr burro
150 gr zucchero
2 uova intere di taglia media
1 bacca di vaniglia (o 1 bustina vaniglina)
scorza di 1 limone bio grattugiata
1 pizzico di sale
lievito per dolci (la punta del cucchiaino)
PER IL GELO
1 lt di succo di anguria filtrato
75 gr di amido
200 gr zucchero (variabile)
1 bacca di vaniglia (o 1 bustina)
1 pezzo di stecca di cannella
Un po’ di fiori di gelsomino (facoltativi)
PER LE DECORAZIONI
Cioccolato fondente al 70%
Pistacchi
1 bustina di gelatina lucidante (tortagel)
Fiori di gelsomino
PREPARAZIONE
Preparare la pasta frolla unendo tutti gli ingredienti nel robot da cucina, impastare fino a formare “una palla”, avvolgerla nella pellicola e riporla in frigorifero.
Se avete una manciata di fiori di gelsomino a disposizione, metteteli a bagno in pochissima acqua per almeno un’ora per ricavare un infuso di gelsomino.
Frullare l’anguria finché non diventa liquida, poi filtrare il succo con un colino (se avete un estrattore la procedura è molto più rapida). In una pentola mescolare l’amido con lo zucchero, aggiungere un po’ di succo filtrato e sciogliere bene evitando di lasciare grumi di amido, poi unire il resto del succo, la cannella e la vaniglia (e se li avete anche i fiori di gelsomino) e mettere sul fuoco dolce mescolando sempre (come fareste per un qualsiasi budino o crema).
Appena sta quasi iniziando a bollire, aggiungere l’infuso di gelsomino, assaggiare per regolare di zucchero (che eventualmente se necessario aggiungerete), portare ad ebollizione e spegnere la fiamma. Se volete servire solo il gelo, distribuitelo in uno stampo da budino o in coppette monoporzione, una volta raffreddato riporre in frigo e servirlo freddo decorato in superficie con pezzetti di cioccolato fondente, granella di pistacchi e fiori di gelsomino.
Nel caso in cui volete fare la crostata, stendere in una teglia a cerniera imburrata ed infarinata la pasta frolla avendo cura di alzarla bene nei bordi (più o meno 6-7 cm) e tenendone da parte circa 150-200 gr per le strisce. Bucherellare la base con i rebbi di una forchetta, con un pennello distribuire uno strato sottile di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e riporre in frigo a raffreddare.
Versare poi il gelo dentro il guscio di frolla, ricoprire con le strisce di pasta ad incrocio ed infornare a 180° per almeno 30 minuti o più (dipende dalla potenza del forno). Appena la torta è cotta farla raffreddare, lucidare la superficie con la gelatina e mettere in frigo. Servire fredda decorata con cioccolato fondente a pezzetti, granella di pistacchi e fiori di gelsomino.