di Milvia Averna – Una scatola di vetro da cui si può ammirare il rigoglioso giardino di Palazzo D’Orleans. Tra il simbolismo di una comunicazione istituzionale trasparente e la realtà di una suggestiva veranda storica, e al tempo stesso tecnologica, è stata inaugurata dal presidente Nello Musumeci la nuova sala stampa della Presidenza della Regione siciliana. La prima nel Palazzo che, fino ad ora, si è appoggiato alla sala Alessi per gli incontri con i giornalisti.
La dedica al giornalista Beppe Alfano, vittima di mafia
La nuova sala stampa di Palazzo D’Orleans è stata intitolata al giornalista ucciso dalla mafia, Beppe Alfano. Presente al taglio del nastro la sua famiglia, la moglie Mimma Barbaro, la figlia Sonia Alfano, ex deputato europeo, il figlio Chicco e le nipoti e, oltre ad alcuni rappresentanti della stampa, anche gli assessori Ruggero Razza e Toto Cordaro.
«Beppe Alfano ha rappresentato un giornalismo nobile e coraggioso fino all’estremo che lo ha portato alla tomba. Era un mio amico – ha affermato Nello Musumeci, catanese come Alfano -, facevamo parte della stessa comitiva. Era un uomo, un marito e un padre straordinario. Dedicare la sala stampa ad un giornalista vittima della mafia è un requisito pre essenziale per avviare e operare una stagione di rivincita in questa terra».
La foresteria dell’ampliamento voluto dalla famiglia Orleans
La sala stampa, che a pieno regime ospita 36 posti (dimezzati all’inaugurazione per le disposizioni del Consiglio dei ministri sul Coronavirus), si trova in un’area di Palazzo Orleans poco sfruttata, dove si trovava la foresteria. Si tratta del secondo lotto del palazzo, un ampliamento realizzato agli inizi dell’800 dalla famiglia Orleans. E’ contiguo al giardino botanico e zoologico e quando sarà in regola con le autorizzazioni alla detenzione di animali, l’ingresso alla nuova stanza avverrà direttamente dal cancello del giardino.
«Siamo contenti per il raggiungimento di una nuova tappa in termini di efficienza e di rispetto nei confronti degli operatori della comunicazione – ha detto Musumeci – Ci sembrava giusto allestire una sala stampa per potere continuare a lavorare con tutti i mezzi che la tecnologia offre. Sarà la casa dei giornalisti tutte le volte che ne avranno bisogno, non solo quando saranno convocate le conferenze».