Volete stupire per San Valentino il vostro compagno/a? Ecco a voi un primo piatto insolito e che non “appesantisce” in vista di un dopo cena romantico. È a base di topinambur, un tubero conosciuto anche con il nome di “carciofo di Gerusalemme”, questo perché il sapore lo ricorda molto, ma ha la consistenza della patata pur avendo un indice glicemico bassissimo. Anche il contenuto calorico è molto basso, circa 70 calorie ogni 100 gr di prodotto, pertanto è molto indicato anche nelle diete, ma come il carciofo, anche se in grandi quantità, ha il “difetto” di causare “gonfiori di stomaco”.
Per questo motivo ho deciso di abbinarlo ad una spezia come l’anice stellato che ha proprietà carminative (ovvero proprio la capacità di ridurre i gas intestinali), digestive e antinausea; l’anice stellato ha un profumo che ricorda la liquirizia ma, sebbene io non ami la liquirizia, devo dire che abbinato al topinambur regala un profumo unico alla crema che sarà davvero deliziosa. Per finire ho aggiunto i filetti di triglia: se fate sfilettare le triglie in pescheria, non dimenticate di farvi dare la testa e le lische dal vostro pescivendolo di fiducia, vi serviranno per il fumetto di pesce con cui cuocerete il topinambur. Buon San Valentino
Ingredienti per 2 persone:
160 gr fusilli lunghi (o il formato che preferite)
300 gr di topinambur
4-6 triglie di scoglio
1 scalogno
1 piccola carota
1/2 costa di sedano
1 bacca di anice stellato
acqua q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
Preparazione
Come prima cosa preparare il fumetto di triglie: mettere in un pentolino le lische e le teste delle triglie insieme alla carota, al sedano ed a mezzo scalogno, coprire con acqua fredda e fare bollire per circa 10 minuti, poi filtrare il fumetto di triglie ottenuto. Pelare il topinambur e tagliarlo a fette (per non farlo annerire mettetelo in acqua acidulata con succo di limone), tritare l’altra metà di scalogno, versare il topinambur scolato e lo scalogno tritato in una padella antiaderente, aggiungere olio extravergine di oliva, sale, la bacca di anice intera ed un po’ di fumetto di triglie e cuocere a fuoco dolce coperto, facendo attenzione di volta in volta ad aggiungere se necessario dell’altro fumetto.
Appena cotto il topinambur, togliere la bacca, versare in un contenitore e frullare con il frullatore ad immersione (aggiungendo del fumetto se ve n’è rimasto e qualora fosse necessario, calcolate che la crema non deve essere né troppo liquida né troppo densa). Nella stessa padella dove avrete cotto il topinambur, aggiungete dell’olio extra vergine di oliva e fate scottare appena le triglie da entrambi i lati, mettendole poi da parte. Lessare la pasta in acqua salata, scolare l’acqua di cottura (tenetene un paio di mestoli da parte), versare nella padella dove avete cotto le triglie e il topinambur, aggiungere la crema (se necessario anche un po’ di acqua di cottura della pasta), mescolare bene e servire con i filetti di triglie sopra.