“Attraverso le culture: a scuola con i consoli” è il titolo dell’iniziativa promossa dall’Istituto Penale per i Minorenni (“Malaspina”), in collaborazione con il Centro Diurno Polifunzionale e con il coinvolgimento del Corpo Consolare di Palermo, destinata ai ragazzi, ospiti delle due strutture (Istituto penale e Centro diurno), allo scopo di favorire la conoscenza della storia e della cultura di diversi Paesi Esteri con rappresentanza diplomatica nel capoluogo siciliano.
Il progetto si propone di ampliare la conoscenza, da parte dei minori e dei giovani coinvolti, sugli usi e i costumi delle varie Nazioni e, al contempo, far guardare con interesse e curiosità la diversità, in un’ottica che valorizzi le differenze, riconoscendole quali fonti di arricchimento e crescita personale e sociale.
“Attraverso le culture: a scuola con i consoli” si svilupperà mediante un ciclo di incontri a cadenza mensile con i Consoli di diversi Paesi e in particolare, Costa d’Avorio, Polonia, Marocco, Ghana, Capo Verde, Brasile e altri ancora.
Ciascun incontro si svolgerà con due appuntamenti, alternativamente presso l’Istituto Penale per i minori e al Centro Diurno Polifunzionale, coinvolgendo nel primo caso tutti i minori e giovani presenti nella struttura, nel secondo i ragazzi dell’area penale esterna, insieme ad alcune classi del liceo linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo.
I primi incontri si terranno con la Costa d’Avorio e la Polonia. All’Istituto penale per i minorenni il 9 aprile con la Costa d’Avorio e il 14 maggio con la Polonia; il 16 aprile, invece, al Centro diurno si terrà l’incontro con la Polonia e il 7 maggio quello con la Costa d’Avorio.
Nel corso dei singoli incontri, i consoli illustreranno la storia, la cultura e le tradizioni delle Nazioni di volta in volta interessate, coinvolgendo anche alcuni rappresentanti della Consulta delle culture di Palermo. Ogni Paese sarà raccontato, prediligendo un particolare punto di vista sulla storia e gli aspetti culturali ritenuti più significativi e peculiari del luogo rappresentato. Si assisterà, inoltre, a proiezione di immagini e filmati, alla lettura di testi, a degustazione di piatti tipici e a varie espressioni delle tradizioni culturali dei luoghi rappresentati. Verranno anche illustrate e raccontate storie di integrazione all’interno della nostra città e della nostra nazione, come esempio di possibili modelli virtuosi di scambio e confronto fra culture differenti.
Il progetto è stato presentato al “Malaspina” alla presenza del Direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni, Clara Pangaro; del Direttore del Centro Diurno Polifunzionale, Michelangelo Capitano; del Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia, Rosanna Gallo; diMariarosaria Gerbino, Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo; di Isabella Russo, referente per le attività connesse all’area “Diritti e interculturalità” per l’Istituto Penale per Minorenni di Palermo; del Decano del Corpo Consolare di Palermo Evgeny Panteleev e di una folta rappresentanza di consoli di vari Paesi con sede diplomatica a Palermo.
“L’iniziativa – sottolineano il Direttore dell’Istituto penale per i Minorenni Clara Pangaro e il Direttore del Centro Diurno Polifunzionale Michelangelo Capitano – si inserisce nell’ambito delle progettualità educative delle nostre strutture, inerenti l’intercultura, l’integrazione e la cittadinanza responsabile. A partire da questa progettualità ci proponiamo anche di promuovere tra i giovani coinvolti un dialogo sul valore della differenza e dell’unicità di ciascun essere umano, sul rispetto dei diritti inalienabili riconosciuti a ogni individuo, al di là di ogni possibile appartenenza nazionale, culturale, politica, religiosa, così come sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sarà un viaggio metaforico, che a partire dal riconoscimento delle differenze, possa condurre i ragazzi a scoprire gli elementi comuni, sui quali costruire percorsi di condivisione e di appartenenza”.
“Stiamo avviando questa collaborazione con l’Istituto Penale per i Minorenni e con il Centro Diurno Polifunzionale – sottolinea il Decano del Corpo Consolare, Evgeny Panteleev – perché l’iniziativa rappresenta un’occasione straordinaria per far conoscere ai ragazzi usi e culture di diversi Paesi del mondo e per sottolineare il ruolo civico del Corpo Consolare, con le molteplici attività svolte dai consolati, quali, ad esempio, l’assistenza ai cittadini dei Paesi rappresentati, delle navi battenti bandiera straniera, degli eventi culturali, dei collegamenti aerei e degli scambi economici e commerciali”.