Da una modesta famiglia, un pianista giapponese protagonista al gala di casa Borbone

E’ stato il protagonista di una serata di gala che si è svolta a Palermo, a Palazzo Pantelleria, Junsuke Kita, pianista giapponese che, come in una favola, grazie al proprio talento ha elevato il suo status fino a diventare parte della famiglia Borbone. E’ stato l’ospite della prima cena italiana della New Royal Diplomacy, fondazione che è nata per volontà della gran duchessa Tarja Vittoria di Borbone di Italia per creare occasioni di convivio tra famiglie nobili europee non solo borboniche.

La storia del pianista giapponese diventato nobile

Il neo principe di Borbone di Sicilia, Junsuke Kita, deve la sua fortuna ad un contest per pianisti, che l’ha portato sull’isola. Era povero, ma grazie alla conoscenza di una serie di persone è riuscito a legare con una famiglia di Borboni che vivono a Ragusa. La gran duchessa Tarja Vittoria di Borbone lo ha insignito del titolo per poterlo sostenere nella sua formazione e per poterlo e mandare a suonare nelle corti europee.

Ha scelto proprio Palermo per invitare alcuni nobili per un banchetto durante il quale si è esibito su brani di Tchaikovsky, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini. Gli ospiti sono stati 22 membri del governo giapponese e gli italiani:  Antonio Pagano, Francesco Pantaleone, Francesco Giordano, Coralie Hardouin di Belmonte, Roberto Bordonaro, madame Chiara Dona dalle Rose, Francesco Donà dalle Rose, Sarita Marchesi Van Der Meer. 

Tra gli altri stranieri Marie Catherine Muraille Donnet, Emmanuel Murraille, Linda Muraille, Rita Muraille Pierobon, Frank Pierobon, Justyna Gajko Berckmans, Martin Pierobon, Laurence Verhaegen, Dian Catherin Buyse, Chantal Henrotin. Le giornaliste Paola Pottino con Paolo Fagone, Eugenia Nicolosi e Milvia Averna.

La location del gala: Palazzo Pantelleria

Palazzo Pantelleria, di Antonietta Varvaro e del fratello Giuseppe Varvaro , risale ai primi del 500 con rimaneggiamenti del 700 nella facies. Ospita eventi culturali, conviviali e concerti nei saloni del piano nobile. Il catering è stato curato dalla Good Company catering dei proprietari di Gagini, Bocum e Boatta, Stefania Milano e Franco Virga presenti all’evento. Menù siciliano leggero adeguato alla loro cultura nipponica, nero di seppia, sarde a beccafico, caciocavallo all’argentiera e cassata. La cena di gala con cristalli e silver ha visto Giulia Davoli responsabile del catering.