Presenti al taglio del nastro gli artisti Tommaso Provenzano, Domenico Pellegrino, Maurizio Scianna e Valentina Amenta, con l’architetto palermitano Luigi Smecca. Nel menu 50 coppi dolci e salati e “a vista”
Insolitamente commosso, in tempi record, lo chef Natale Giunta, imprenditore, volto televisivo e testimonial della tradizione gastronomica siciliana in Italia e nel mondo, è riuscito a tagliare il nastro rosso della sua ultima creatura in ordine di tempo, “Passami ù coppu”, un bar e friggitoria d’arte in via Roma, 197. Lo chef originario di Termini Imerese, ha scelto di investire ancora nella sua città d’adozione, Palermo, ed in particolare sulla via Roma, arteria del centro che soffre di un grave silenzio commerciale per contribuire alla sua rinascita.
E’ lo street food espresso il core business del nuovo locale, la cui apertura è stata salutata anche dalla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Al fianco dello chef erano presenti gli artisti che hanno collaborato a rendere evidente la tradizione siciliana anche negli interni, coordinati dall’architetto Luigi Smecca, Domenico Pellegrino, Tommaso Provenzano, Maurizio Scianna e Valentina Amenta.
L’apertura di Palermo, precede quelle di Milano e Roma, dei primi mesi del 2018, a cui seguiranno altri store all’estero. Presenti giornalisti, food blogger, curiosi, golosi e amici dello chef. In prima fila la fidanzata Valeria Egle Giallombardo, la sorella Francesca Giunta, mamma, . E’ intervenuto all’inaugurazione anche lo chef Francesco Lelio, direttore tecnico dello Street Food Festa, e poi Isabella Napoli di Repubblica, Elena Benfante de La Montagna Incantata, Sabrina Spera del Giornale Cittadino Press, il fotografo ritrattista Peppino Romano, il fotografo Dario Scorsone che ha curato le immagini della serata e il collega Dario Mentesana, e ancora Gianni Geraci di AFG Agenzia Fotografica. Tra gli altri presenti Simona Musco e il marito michele Amato, la wedding planner Loredana Giliberto con il marito Fabio Buccellato.
Non solo gastronomia per il marchio made in Sicily “Passami u coppu” ma anche arte nel packaging e negli arredi, con personalità artistiche che hanno collaborato al progetto. Tommaso Provenzano, pittore figurativo, mosaicista e restauratore di Bagheria, creatore del logo di “Passami ù coppu” dei fregi del bancone, che ha collaborato con Dolce & Gabbana per la linea di frigoriferi d’arte Smeg; e Domenico Pellegrino, artista e scultore nato a Mazzarino ma formatosi a Palermo, che ha contribuito con le sue inconfondibili luminarie al mood del locale.
E, ancora nel locale si ritrova il tocco artistico di Maurizio Scianna docente d’arte, artista ceramista di Bagheria che ha realizzato le maioliche, del pavimento seguendo la tradizione in chiave contemporanea e Valentina Amenta artigiana e designer di Valù Bijou che ha trasformato in paralumi le sue coffe che illuminano il locale.
La rosticceria e la pasticceria siciliane tipiche sono servite calde, appena fritte, nel caratteristico rotolo di carta. «Il coppo si pone come simbolo di tradizioni antichissime che raccontano vicoli affollati in una Palermo viva, vorace di sapori corposi e profumi persistenti che ti restano nel corpo e nella mente – spiega lo chef Natale Giunta – La nostra è la Palermo dei mille colori di carretti e carrozze, dei mille suoni di venditori ambulanti e cibi poveri, semplici ma arricchiti da fantasia e varietà, tutti racchiusi in un coppo».
“A noi piace farlo a vista” è il motto della nuova proposta culinaria, la cui novità sta nell’inserire nel cibo da strada anche i dolci tipici della tradizione, caldi, appena fatti. Ci sono cassatelle, krapfen, cartoccio e iris che hanno fatto la storia della cucina palermitana. Nel menu, oltre 50 diversi coppi, dal salato, al pesce, al dolce, ci sono arancine, panelle, crocchè, rascatura, pizza fritta, sfince, cannoli e ancora, paranza, tonno, pesce spada, calamaro e gamberi. Gelati, granite artigianali. Anche panini gourmet e classici, tra cui il pane cunzato trapanese, tipico di Scopello. Tutto prodotto secondo le ricette, antiche e nuove, dello che Natale Giunta create con metodi rigidi e destinate ad essere esportate con il progetto di “Passami ù coppu”, fuori dall’Isola, con riconoscibilità e identità dei prodotti. © Riproduzione riservata