di Gaia Maria Perniciaro. Dopo il successo di “Magazzino 18”, Simone Cristicchi torna a Palermo con il suo nuovo spettacolo dal titolo “Il secondo figlio di Dio”, in replica fino al 26 Novembre al Teatro Biondo. Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti è scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi, regia di Antonio Calenda, con Simone Cristicchi che firma anche le musiche originali con Valter Sivilotti, scene e costumi Domenico Franchi, disegno luci Cesare Agoni. Produzione CTB – Centro Teatrale Bresciano/ Promo Music.
Metti insieme le qualità poliedriche di un artista dalla sensibilità unica che scrive, canta e recita come poche persone nel panorama italiano, con l’amore per le storie che pochi conoscono, ma di grande fascino, e dai maggiore sostanza a ciò grazie a una sapiente scenografia, ed ecco ancora in carne ad ossa David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”.
«La storia di David – Spiega Simone Cristicchi – insegna che tutti abbiamo un destino, un sogno in cui credere, e che, costi quel che costi, bisogna seguirlo fino in fondo. Tornare a Palermo è sempre un’emozione unica e dal pubblico del Teatro Biondo non smetto mai di ricevere riscontri positivi».
Ne “Il secondo figlio di Dio” si racconta la grande avventura di un mistico e l’utopia di un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.
Tra canzoni inedite e narrazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore eretico con migliaia di seguaci, e il suo sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: un proto-socialismo che sposava i principi del Vangelo delle origini, citato e studiato anche da Gramsci, Tolstoj e Padre Balducci.
Un’ora e 50 minuti mai pesanti, stavolta più recitati che cantati, costellati da centinaia di personaggi tutti portati in scena da un unico attore di cui potete soltanto innamorarvi.