Il teatro che “riflette” la contemporaneità, che sperimenta linguaggi innovativi, che coinvolge la comunità, che valorizza i giovani attori, che rilancia la cultura attraverso nuovi format di comunicazione. In due parole: “Teatri Riflessi”, il festival nazionale dei corti teatrali, giunto alla sua sesta edizione, che vede Catania quale palcoscenico internazionale, con un’offerta artistica impattante e performante.
La manifestazione, coorganizzata da IterCulture e I Press, col supporto delle istituzioni locali, riaccenderà i riflettori sul teatro a luglio del 2015, con la partecipazione di numerose compagnie provenienti da tutta Italia e con diverse novità dal punto di vista drammaturgico. Tra queste ultime rientra la scelta di aprire il concorso anche alle scuole, con una sezione junior appositamente istituita. Inoltre, dalla collaborazione con l’editore Gremese, è nato il concorso di drammaturgia per ragazzi “Piccoli testi per piccoli attori” finalizzato alla pubblicazione di un volume di corti teatrali scritto da giovani autori per giovani attori.
Via dunque alle pubblicazioni dei bandi rivolti a target trasversali (www.iterculture.it ): il concorso senior di Teatri Riflessi, patrocinato dal Cendic (Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea) e dal Disum (Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania), sarà al centro della tre-giorni che vedrà in scena i migliori spettacoli, coniugando cultura e intrattenimento per offrire al pubblico uno spaccato di contemporaneità. L’avviso è rivolto a tutte le associazioni culturali, associazioni universitarie, scuole di teatro e drammaturgia, attori, autori e registi sia emergenti sia professionisti, alle compagnie e gruppi teatrali, riconosciuti e non, presenti su tutto il territorio nazionale.
«Teatri Riflessi nasce dalla volontà di offrire al pubblico uno spaccato della realtà teatrale italiana contemporanea – sottolinea Dario D’Agata di Iterculture – proponendo corti teatrali realizzati da artisti con diversi background culturali. Il festival intende promuovere il corto teatrale come genere finito e coeso, coerente drammaturgicamente e registicamente, per elevarlo a genere drammaturgico e performativo autonomo. I concorsi legati al corto teatrale stimolano il desiderio di approfondimento delle nuove emergenze artistiche sia da parte del pubblico sia da parte degli operatori del settore».