A 50 anni dall’uscita del film “Il Vangelo secondo Matteo”, “Cantieri del Contemporaneo”, il Festival ideato da Giuseppe Marsala, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, rende omaggio al regista Pier Paolo Pasolini attraverso un ciclo di iniziative, denominato “Il Vangelo secondo Pasolini”.
Partendo proprio da “Il Vangelo secondo Matteo“, un’opera cinematografica controversa che divise e scatenò aspre polemiche – oggi rivalutata e considerata da L’Osservatore Romano “il miglior film su Gesù mai girato”- si cercherà di indagare con gli occhi del nostro tempo l’intenso lascito e la complessa vicenda artistica e intellettuale legata all’opera del regista, tragicamente assassinato ad Ostia nel novembre del 1975.
Una mostra fotografica dal titolo “Pasolini Matera“, sarà fruibile fino al 5 ottobre (visitabile tutti i giorni – tranne il lunedì – dalle 10 alle 18.30, ingresso libero). Autore degli “scatti rubati”, proprio durante le riprese de “Il Vangelo secondo Matteo”, è Domenico Notarangelo, fotografo lucano che nel film di Pasolini fu anche attore. E’ a cura di Cetta Brancato e allestita da ZisaLab (Federica Tutino, Enrico Palumbo, Iole Provino, Silvia Verace),
«La mostra raccoglie le foto di scena del film dell’ateo Pasolini e di Alfredo Bini, che alla sua uscita, 50 anni fa, trovò il consenso della chiesa e aspre critiche della sinistra italiana; a conferma della lucida e poetica libertà del pensiero di un intellettuale che abbiamo perso troppo presto. ‘Cosa penserebbe oggi Pasolini?’ Questo ci siamo chiesti spesso nelle crisi più difficili e oscure del nostro paese», spiega Giuseppe Marsala, direttore artistico del Festival “Cantieri del Contemporaneo”.