Dalla progettazione di interni, centri benessere, abitazioni e negozi, alla realizzazione di papillon fatti con plexiglass e alluminio spazzolato, dalle opere d’arte alle pochette realizzate con gli interruttori della luce, e ancora, sedie, cassettiere tavolini personalizzati con grafiche progettate ad hoc. Il mondo del design concentrato in un piccolo spazio nel centro di Palermo, ideato e realizzato da due giovani architetti Francesca Ferrara ed Ernesto Graditi. Si chiama Dada Design showroom, acronimo di designing art, dress and architecture ed è stato inaugurato, nei giorni scorsi, in via Ludovico Ariosto n°3, a Palermo.
Per Francesca ed Ernesto, tradizionale taglio del nastro ed una torta realizzata, come tutto il catering della festa dalla pasticceria Graditi, con un top personalizzato Dada design. Lo showroom nasce dalla intensa empatia creativa dei due fondatori, nonché dai comuni interessi e indirizzi. I due architetti, infatti, entrambi liberi professionisti con una grande passione per il design, si sono trovati a condividere anche l’amore per la moda. L’interesse per i tessuti ricercati e i materiali innovativi. La loro affinità progettuale li ha portati a mettere le loro conoscenze ed esperienze personali a servizio di un progetto comune: la creazione di un luogo incubatore di nuove tendenze, dove ogni singolo oggetto è frutto di una costante ricerca e lavoro.
Tra le idee più originali nello showroom Dada le cartelle realizzate con il classico pavimento dell’aeroporto, il bullonato defatigante, e quelle con l’isolante acustico piramidale, nonchè le deliziose pochette con le placche degli interruttori della luce.
Innovativa la collezione Frame bags, borse-cornice in ecopelle o camoscio, in cui incastonare, nella trasparenza del plexiglass o la raffinatezza dell’alluminio, la trama del tessuto di un abito o la foto preferita. Pochette personalizzate per il proprio outfit. Alcune di esse portano estrapolazioni dei quadri dell’architetto Graditi, sapientemente elaborate dall’architetto Ferrara con svariate tecniche digitali. Dada inoltre ha prodotto delle grafiche sui temi dell’architettura, arte, natura, che si possono indossare nelle Design bags, comode shopper in ecopelle o camoscio. In esposizione tante idee per il merchandising e originalissimi regali di Natale, pezzi unici e sapientemente progettati.
All’inaugurazione di Dada design tanti colleghi e amici di Ernesto e Francesca, tra questi il docente di architettura all’università di Palermo, Carmelo Montagna, l’artista delle marionette Mimmo Cuticchio, la scrittrice Sandra Guddo, l’attrice teatrale Debora Ragusa, il direttore artistico Gaetano Martorana. E ancora, Francesco Ricchiari dell’azienda partner Grafitex, Alberto Ferrara, Paolo Bono e Massimo Macagno dell’associazione Nexus che si occupa di teatro contemporaneo, l’ingegnere Salvatore Graziano, il geometra Salvatore Valenza, Nicoletta Graditi, Giuseppa Casella, Benny Pedi, Rosalia Panarisi, Giuseppe Glorioso, Daniele Bonaccolta, il cantante Pasquale Musso, Silvia Ganci, Ciro e Angela Costanza, Giuseppe Flaccomio, Cettina La Duca, Mirella Caruso, Mimma, Sabina, Luigi e Giorgio Mattu, Pietro Sole, Placido Priola, Piero Giammanco, Sergio Merendino, Carmine Schicchi. Dalla città di Trapani, Giusi Alminares, Alberto Lombardo, Alessia Giambertone, Elio e Francesca Rosella.
Tra gli architetti presenti si riconoscevano Carmelo Todaro, Raimondo Piazza, Alessandro Lala, Maria Catania, Paola Pirrotta, Elisa Ricupati, Antonino Pizzo, Alessandro Corso, Cristina Safina. Alla serata hanno preso parte anche i componenti della fondazione Abio Palermo che si occupa di volontariato per i bambini ospedalizzati di cui la Ferrara fa parte. Sono Mariangela Burgio, Carmen Sciortino e Floriana Vitale.
Ernesto Graditi, architetto libero professionista quarantenne, che già da giovane aveva intrapreso un progetto nel fashion con un marchio internazionale di coppole, borse, maglie e sicilianità portata nel mondo, ha anche nella sua carriera mostre internazionali di pittura e arte, riscuotendo numerosi riconoscimenti in Usa e Canada. E’ anche un artista musealizzato, visto che una sua opera sulla storia dei Normanni, derivante dal meticoloso studio dell’arazzo di Bayeux composta da cinquanta tele e ricami, è stata acquisita dall’assessorato regionale ai Beni Culturali ed esposta in mostra permanente al Palazzo D’Aumale di Terrasini. Dopo l’inaugurazione con Ricky Tognazzi, nel 2008, lo stesso ciclo pittorico è stato presentato a New York alla Saint John University e a Casa Italia a Chicago.
Francesca Ferrara, 29 anni, architetto, vive nella sua professione una vera e propria passione per i materiali innovativi e sostenibili. Ha collaborato con diversi studi, aziende come la Tecnowood, la Grafitex come progettista e, in altre, come designer di complementi d’arredo, puntando sempre sulla ricerca e combinazione dei vari materiali. Svolge l’attività libero-professionale nell’interior e store design e la sua passione per i software di progettazione grafica la porta alla creazione di svariate illustrazioni, trasposte dal settore del fashion a quello dell’interior. Suo cavallo di battaglia le sperimentazioni più strane a livello materico. Tra i pezzi più noti la borsa con prato sintetico, che fa parte della collezione Edì, modelli di borse e accessori brevettati realizzati con materiale edile esposti alla Design Week milanese, al Fuori Salone 2014 ed Expo 2015 ricevendo ampi consensi. © Riproduzione riservata
La serata di inaugurazione di Dada Design