Tre ragazze palermitane, tre cervelli in fuga che, seguendo la propria passione e nostalgia per la Sicilia e per il cibo siciliano, hanno creato il gioco da tavolo SIKULeat. Costanza Li Vigni, Carlotta Costanzo e Costanza Caminita, traendo ispirazione dalle dinamiche di gioco del Risiko, l’hanno ambientato nel territorio siciliano. L’obiettivo però non è fare la guerra ma scambiare prodotti tipici per realizzare dei menù siciliani deliziosi. SIKULeat è un esempio di imprenditoria femminile, dal DNA siciliano che unisce design, tradizione culinaria siciliana e gioco. È realizzato in italiano e in inglese ne saranno stampate e distribuite 1000 copie prima di Natale.
Le fondatrici hanno in comune l’esser nate nell’Isola e averla lasciata in cerca di un futuro migliore. Carlotta Costanzo, palermitana, vive in Olanda. Ha studiato Economia alla Bocconi a Milano, e poi a Rotterdam, all’Erasmus University, Management of Innovation. Lavora come consulente presso IBM ad Amsterdam. Costanza Li Vigni, coinvolta per le sue doti grafiche di designer è una palermitana, emigrata a Milano per amore. Ha studiato Design industriale all’università di Palermo e dopo molteplici collaborazioni ha scelto di mettersi in proprio e fare la freelance. Costanza Caminita è la venditrice del gruppo dalla parlantina ammiccante, piazzerà le copie del gioco rimaste dopo la campagna di crowdfunding per la stampa delle prime mille copie. Viaggia per il mondo ma è l’unica del gruppo che la terra natia non la lascia.
«Abbiamo voluto dare un’impronta ludica, ma anche culturale, – spiega Costanza LiVigni, una delle ideatrici – con delle informazioni storiche sui prodotti tipici siciliani, e molto valore al design del gioco per renderlo un prodotto ricercato e adatto non solo agli appassionati ma anche come idea regalo che parli di Sicilia». «Crediamo nella nostra idea – afferma Carlotta Costanza – perché è un ottimo canalizzatore dell’orgoglio siciliano ed un forte strumento di promozione del turismo e dei prodotti alimentare siculi. È il perfetto souvenir regalo per i turisti da comprare all’aeroporto, o dei siciliani emigrati per i loro amici all’estero».
Le dinamiche del gioco
C’è un tabellone con 36 prodotti tipici siciliani, il numero massimo di giocatori è 6. Questi rappresentano i principali invasori nella storia della Sicilia: Greci, Romani, Arabi, Normanni, Svevi e Spagnoli. 6 differenti tipi di monete una per etnia, 36 carte con prodotti tipici e approfondimenti culturali, 13 carte Obiettivo, 2 carte Chef, 2 carte Pizzo e 2 carte Tax Free. Lo scontro tra vari giocatori avverrà a suon di scambi commerciali tra aree geografiche sicule. Il prezzo più basso si aggiudica i deliziosi prodotti tipici della cucina siciliana. Questi serviranno a raggiungere degli speciali obiettivi segreti. © Riproduzione riservata