“Dreams – Visioni e metafore” è la mostra di Marco Bussoletti, curata e organizzata da Graziella Bellone, che sarà inaugurata venerdì 28 Ottobre, alle ore 19, da Studios, in via Notarbartolo 36, a Palermo. Ingresso libero.
Si tratta di un variegato corpus di opere – 28 in tutto – in cui l’abilità nell’uso della china, dell’acrilico e del collage, guidata dalla creatività dell’artista, è la proiezione dei suoi stati d’animo, espressione profonda di sé. Nelle sue opere, sono presenti evasioni dal mondo reale, dominate ora da contorni onirici, ora affidate al segno e al colore o ad elementi figurativi dalla forte valenza simbolica: questa la dimensione incontaminata, realizzata da Marco Bussoletti nel suo itinerario espositivo.
Una pittura, che usa un proprio alfabeto segnico e cromatico per rappresentare i dettami della mente, una pittura d’azione in cui il concetto di libertà è il leitmotiv.
La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 17 alle 19.
Marco Bussoletti nasce a Treviso nel 1958, la sua famiglia nel 1961 si trasferisce a Parma dove Marco frequenta tutte le scuole e intraprende anche lo studio di violoncello, pianoforte e solfeggio al Conservatorio di Musica, ma la passione per il disegno e la pittura è quella che ha maggior rilevanza in lui. Nel 1992, dopo una pausa di qualche anno, riprende lo studio della pittura e del disegno presso la scuola-bottega di Alfredo Chiapponi, pittore da cui apprende la tecnica coloristica impressionista. Qui perfeziona nel contempo la tecnica del disegno con lo studio del disegno sul nudo dal vero. In questo periodo partecipa a mostre collettive a Parma, Reggio Emilia e Firenze. A partire dal 2013 inizia una nuova serie di opere denominate “Disegni onirici”, che costituiscono una vera e propria esplosione subconscia di linee, forme e simboli, intessute della stessa sostanza del sogno, che scaturiscono automaticamente, senza il controllo razionale dell’immagine e del gesto.
Intraprende quindi un percorso caratterizzato da pittura acrilica, collage, china, rimanendo sul terreno figurativo, nonostante il contenuto simbolico e onirico delle opere. In un successivo periodo percorre la via dell’astratto con una serie basata su linee curve su sfondo compatto. In ottobre 2015 fonda il movimento artistico Scrubart, con il pittore fotografo Nicolò Costa, noto nel territorio parmense per aver caratterizzato per anni il mondo degli eventi artistici di Parma, organizzando diverse mostre e percorsi culturali e pubblicando anche due importanti libri di fotografia. Questa associazione produce una mostra installazione nell’Aprile 2016, in Svezia a Koping vicino Stoccolma, denominata “Legnoamare“, che parla di mappe, navigazione e imbarcazioni del Mediterraneo evocanti antichi poemi greci legati al mare. Successivamente, nel giugno 2016, allestisce una mostra personale ad Anacapri sempre con l’amico pittore Nicolò. L’ultimo e recente periodo stilistico vede l’artista immergersi in un tono metafisico e di sapore zen con immagini di paesaggi minimali e soffusi di lievi luci opache e suggestive.