In tanti l’hanno ammirata nella fiction politica 1992, trasmessa da La7, non tutti forse sanno che l’attrice Tea Falco è siciliana. Bella in modo contorto e ribelle, con un’inconfondibile dizione, senza alcuna inflessione isolana, algida, dura, carismatica è una attrice e fotografa catanese. Come propria prima regia, ha scelto la realizzazione di un documentario sui siciliani e le tipologie umane. Sarà prodotto da Isabella Arnaud per Cinedance, Furculiza e Sky Arte.
«Questo documentario – ha spiegato la Falco – non è sulla Sicilia ma sui siciliani; non sui luoghi tipici, ma sui personaggi atipici capaci di ridefinire i luoghi che vivono e raccontano. Cerchiamo storie di siciliani veraci e inaspettati, che condividano aneddoti o vite intere, che ci facciano cambiare prospettiva. Quello che voglio è mostrare il volto caleidoscopico della Sicilia, un ritratto moderno, cubista, che scomponendo questa terra nei suoi personaggi ne fugga gli stereotipi ritrovandone l’originalità».
La Falco sta cercando i suoi protagonisti attraverso casting in giro per l’Isola. Non si tratta di uomini e donne qualunque ma vuole astrofisici, psichiatri, becchini, macellai, edicolanti, baristi, cuochi, inventori, posteggiatori, netturbini, giudici, muratori, operatori di call center, maestri, estetiste, calzolai, panettieri, gioiellieri, fiorai, conducenti o controllori di autobus, poeti, pescatori, astronauti.
«Dai due vecchi centenari ai due gemelli, – insiste la Falco – uno scrittore, una casalinga, un filosofo, persone che hanno reso particolare la loro vita. Chi semplicemente sappia raccontare qualcosa di vero o sia così bravo a mentire da farci emozionare. Un ricordo, un sogno, un amore o l’amore, la vita o la mattina dell’altro ieri».
Ha già fatto i primi provini a Catania e a Palermo, venerdì 18 marzo sarà a Ragusa allo Spazio 87, dalle ore 14:00 alle 17:00, in via Carmelo Pisana. Si accettano segnalazioni, foto e informazioni personali, alla mail castingindustria@gmail.com.
A Catania, Tea Falco, ha trovato anche il tempo per fare shopping all’ateler di Mariella Gennarino e portare un po’ di Sicilia al Festival del Cinema di Guadalajara, in Messico. «Per lei – spiega la Gennarino – un abito verde Taormina in merletto di cotone ed intarsi di pizzo macramè su decori di ispirazione siciliana ed anche degli orecchini in stile».