Radio in, emittente storica palermitana fondata nel 1976, da Aldo Naselli ha ospitato la reunion degli speaker di Radio Studio Sicar, seguitissima e sulla cresta dell’onda negli anni Ottanta e Novanta. Ospiti di Chiara Radosta, conduttrice della trasmissione Senza Schemi, hanno raccontato il periodo d’oro vissuto ai microfoni dell’emittente che aveva sede in via Notarbartolo, a Palermo.
Come è nata l’idea della reunion di Studio Sicar
«Sono degli amici e l’ho trovato molto interessante – ha commentato il patron Aldo Naselli, – è stata l’occasione per rivederci e riunirci». «Dopo una delle mie dirette video – ha sottolineato Chiara Radosta – mi ha contattato uno degli esponenti storici della radio e mi ha fatto il complimento più bello, mi ha detto che ero fuori di testa come loro. E ho deciso di invitarli. Averli tutti è stata una bella sorpresa e non credo che sarà l’ultima volta che li ospito in trasmissione».
Parola ai protagonisti di allora. Il ricordo del Raid Palermo
Presente l’ideatore del ritrovo tra ex colleghi e amici, Francesco Morra anima di Studio Sicar divenuto socio del fondatore Roberto Rapisarda Mattarella, dopo qualche anno. «La cosa più bella era la partecipazione degli ascoltatori – ricorda Morra – a tutti i nostri eventi, dalle serate in discoteca ai cine forum, ai capodanni e ai viaggi fino alla famosa caccia al tesoro, che poi prese il nome di Raid Palermo. Ricordo che il telefono iniziava a suonare alle sette del mattino e non smetteva fino alle due di notte. La partecipazione era massiccia, la radio era vissuta, era una compagna di vita e di divertimento».
Tra gli amici riuniti, dopo anni, Ottavio Amato il bello della televisione italiana noto per i suoi spot popolari e per la somiglianza con George Clooney di cui è spesso controfigura in scena. Dj per amore e professione, ancora adesso, ha cominciato nel ’98 a fare l’attore e il doppiatore. Il suo debutto come speaker avvenne nel 1975 a RPA stereo sound. Dopo é stato acquistato da Studio Sicar, dove ha lavorato dal 1980 fino alla fine. «La cosa che ricordo con più piacere – ricorda Ottavio Amato – è il Sicar Raid che ci siamo inventati nel 1981 e che poi è diventato il noto Palermo Raid con equipaggi che si avventuravano in una sorta di caccia al tesoro che per tanti anni ha animato Palermo».
Fabio Tormen è stato speaker fino al 1988. «Adesso sono un ufficiale del corpo forestale ma in quegli anni ero uno studente e la radio è stato un periodo esaltante della mia vita. Aveva molto seguito e noi non abbiamo fatto altro che interpretare la voglia di divertimento che c’era a Palermo, in modo sano. Ricordo una gita proposta per scherzo che si trasformò in una trasferta a San Vito Lo Capo con ben 150 persone».
Roberto Sammarco, oggi dentista, è stato speaker nel ’75. «Io coprivo la fascia oraria dalle sette alle nove di mattina, e poi andavo a studiare. Così sono riuscito a godermi la mia passione senza fare danno alla mia carriera universitaria. Siamo stati fortunati – sottolinea – perché abbiamo vissuto il periodo delle radio libere quando ancora non c’era nulla se non Rai Uno e Radio Due e le trasmissioni cominciavano solo nel pomeriggio. Non c’era il telefonino, non c’era internet. C’eravamo solo noi».
Beppe Vita, ingegnere edile e titolare di un locale sulla spiaggia di San Leone, è stato speaker dall’80 all’84. «Sono venuto apposta perché quando si ventila la possibilità di rivedere persone con cui hai condiviso una parte intensa della vita, si corre. Ricordo i turni notturni fatti in via Notarbartolo, nello studio panoramico, quando si spegnevano le luci della città, si mandava in onda la musica e di stava per ore al telefono a parlare con gli ascoltatori che ti raccontavamo la loro vita».
Marcello Cavalli, oggi pubblicitario è stato speaker per 12 anni dal ’78. «Lo rifarei mille volte – ripete – anzi sto pensando seriamente di rifarlo. La radio è uno dei media più autentici e ti disinibisce tanto».
Angelo Farina, in radio dal ’74 e fino al 1984 oggi, oggi è ancora nel settore tecnico delle produzioni televisive. «Tanti ricordi! – dice. – Eravamo pionieri. Ho iniziato a 15 anni. La cosa che mi manca di più sono loro, gli amici e la spensieratezza di quegli anni. Rivedere una radio, come Radio In, mi fa notare che ormai si è ridotta moltissimo la componentistica e si fa tutto o quasi con un computer».
Il cocktail party
Per l’occasione Radio In ha organizzato un cocktail party curato da l’A.B.I. associazione dei barman italiano, presenti Gaspare Giuliano e Pietro Mineo, in collaborazione con il bar Don Nino di via Di Marco a Palermo. Ad affollare la radio per la giornata di festa anche Tobia Caltagirone, speaker di Radio In, la giornalista Licia Raimondi, Maurizio Tramuto, Pierantonio Passante speaker di Radio In del programma Rendez vou, il dj Mirko Valenti e i padroni di casa Aldo e Gilberto Naselli con il volto di Radio In, Sara Priolo.