La Photo Marathon è una competizione fotografica a tempo in cui ogni fotografo deve affrontare i nove temi proposti in un solo giorno. 9 temi da svolgere entro le ore 24 del primo giorno e ancora 24 ore per caricare le immagini selezionate e post prodotte. Molte sono le città italiane che hanno promosso quest’evento, grazie al quale si è liberi di fotografare ogni cosa in ogni modo, e tra queste c’è Milano dove vive il palermitano Salvatore La Pietra vincitore assoluto del concorso che si è aggiudicato una una canon 70D.
«Il 12 ottobre 2014, quando ha preso il via era una grigia giornata di autunno – racconta Salvatore La Pietra – ed ero indeciso se iscrivermi o meno, per fortuna, la passione ha vinto sulla pioggia e così, insieme ad altri intrepidi, sono arrivato a piazza Gae Aulenti punto di ritrovo per l’iscrizione. Dopo un breve ragguaglio da parte dei volontari sullo svolgimento della manifestazione sono stati annunciati i temi e così, in più di 900 fra appassionati e professionisti di tutte le nazioni, con macchine fotografiche in mano e passo deciso siamo andati in giro per Milano nella speranza di realizzare al meglio il nostro reportage».
«Distrutto dai km fatti a piedi, la mia ultima foto l’ho scattata alle ore 23.52 dentro casa, l’indomani mi restava soltanto da selezionare fra centinaia di foto le 9 da caricare entro la mezzanotte. La scelta è stata difficile, ma ancora più difficile sarà stata quella dei giudici nel giudicare le più di 8000 foto caricate.
L’attesa dell’email per conoscere se ero stato selezionato per una delle categorie è terminata quando le speranze stavano per finire, era il 5 Febbraio quando ho scoperto di essere stato selezionato fra i primi 3 nella categoria con tema “luci rosse” e anche per la categoria vincitori Assoluti. Ora si trattava di dover aspettare altri 15 giorni per sapere il risultato finale, alla premiazione di giorno 20».
Finalmente Milano, la città delle opportunità, meta di speranzosi giovani che cercano il momento di riscatto pur restando in Italia, mi ha dato anche questa gioia. Negli anni ho accumulato foto stampate nei cassetti. Tra gite, feste di compleanno e matrimoni, non mangiavo mai ero sempre a scattare foto, le prime partecipazioni a concorsi di fotografia nella scuola e nelle manifestazioni sportive sono esperienze che fanno crescere, ho ancora il ricordo degli occhi lucidi di quando ho comprato la mia prima fotocamera e l’emozione davanti alla prima reflex digitale. Finalmente oggi, davanti ai partecipanti di questa Marathon, ho avuto ripagati tanti anni di digiuni e di passione». © Riproduzione riservata
Le foto che hanno convinto la giuria