Domenica aprirà i suoi saloni Villa Whitaker Malfitano e potrà essere scoperta l’affascinante Camera delle meraviglie, apparsa in una casa privata in via Porta di Castro (10-17.30).
Ma Le Vie dei Tesori offre anche un ricco programma di passeggiate d’autore – condotte da urbanisti, storici, botanici, naturalisti – di eventi, di laboratori per bambini dedicati all’arte e alla cultura. Molte delle passeggiate di questo weekend sono dedicate ai fiumi della città, quelli ancora esistenti e quelli scomparsi: l’Oreto, il Kemonia, il Papireto. Altre passeggiate conducono alla scoperta della città antica, quella che è sempre vissuta dentro le mura: dal Politeama a piazza Croci, alla ricerca del Liberty; sulla linea della via Maqueda che nel 1600 tagliò il centro storico; sulle tracce dei re normanni e dei loro sollazzi; alla ricerca dei cinematografi di una volta popolavano la città. Si alzerà il velo sulle mura meridionali della città, in gran misura perdute, oggi quasi tutte inglobate in proprietà private; e su ’Hârat’al Yahȗd l’antica Giudecca dove gli ebrei abitarono fino al 1492.
L’amore per l’arte, per la scienza, per la storia, si coltiva da piccoli. Ecco allora il programma di attività per bambini: in questo weekend i piccoli potranno scoprire gli stucchi serpottiani all’Oratorio di San Mercurio o disegnare un abito per una delle candide Virtù, all’Oratorio di San Lorenzo; capire simboli, stemmi, fregi e soprattutto, comprendere l’araldica; esplorare la scienza ottica o lasciarsi intrigare da personaggi fantastici; potranno persino imparare a rilegare un libro, ascoltare una fiaba o vivere una storia; ballare o suonare le percussioni. E capire, giocando, cosa c’è sotto le bende di una mummia.
Infine, gli eventi. Domani si inaugurano due mostre: la prima, promossa dall’Archivio di Stato, è divisa nelle sue due sedi: dalle 17, alla sede Catena (corso Vittorio Emanuele 31) “I luoghi del cibo, Palermo XIX-XX secolo”, un percorso nella città vecchia alla ricerca di chioschi, antiche gelaterie, mercati, dei sapori antichi di una cucina genuina, splendidamente plebea, nobile d’animo, popolare nella sostanza. Progetti tecnici e documenti dell’Archivio di Stato, dell’Archivio storico comunale e di archivi privati. Allo stesso orario nella sede della Gancia, si apre la mostra “Vermicelli e maccaruni”. Nella Sala del refettorio dei Terziari sono esposti documenti sulle tradizioni e gli usi gastronomici in Sicilia dal Medioevo a oggi. Una sorta di “memoria” del cibo tra ricettari, atti notarili, note per gli acquisti (aperte tutti i weekend di ottobre. Venerdì dalle 15 alle 19; sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero). Nella Sala Magna dello Steri, domani alle 18, l’inaugurazione della mostra con le sei tavolette “fuori posto”, appena restaurate, del meraviglioso soffitto ligneo della stessa sala.