E’, infatti, grazie al finanziamento del 70% proveniente dalla Comunità Europea, avendo vinto l’associazione un bando (Bando PO FERS 2007/2013) – curato e seguito dalla MCQ – che è stato possibile ristrutturare questo spazio, in modo tale da renderlo rispondente alle esigenze del caso. Ispirata alle “Case del Fado” di Lisbona, CANTUNERA vuole essere un luogo di promozione e propulsione delle arti contemporanee, nel quale guardare alla cultura tradizionale contaminata da tutti i più nuovi linguaggi comunicativi ed espressivi, dando pure al cibo quel posto di privilegio che merita, in un sereno e proficuo connubio tra arte e sapori, finalizzato a fare in tal modo che la cucina divenga a tutti gli effetti anch’essa cultura.
«Per questo progetto, abbiamo pensato di far si che l’arte contemporanea fosse legata alla nostra tradizione artistica – spiega Pasquale Maggiore, direttore generale di MCQ -. L’idea di fondo é stata, infatti, quella di non dimenticare le radici che ci appartengono, facendo in modo che siano connesse con l’attività portata avanti oggi da Sara Cappello, che è di valorizzazione delle tradizioni popolari. Tutto questo, innestato in un percorso di arte contemporanea che oggi guarda al futuro. Il termine che amo usare è “Glocal”, in quanto fusione di globale e locale: per fare in modo che il nostro essere qui e ora, in una terra come la Sicilia, sia sempre e comunque connesso a ciò che ci sta globalmente attorno. Oggi posso affermare con molta tranquillità che questo é uno spazio Glocal».