Si sono concluse, all’aula magna della Corte di Appello di Palermo, le elezioni dei delegati al XXIII Congresso Nazionale Forense, che si terrà a Rimini nei giorni 6 – 8 ottobre, sul tema “Giustizia senza processo? La funzione dell’Avvocatura”. «Il Congresso Nazionale Forense – spiega l’avvocato Guido Galipò – è una sorta di concilio ecumenico dell’Avvocatura che, biennalmente, cerca di elaborare con criterio proposte che cerchino di trarre in salvo questa professione».
Tanti gli avvocati palermitani che si sono recati a votare (1.040) e che hanno sostenuto i ventotto candidati delle due liste principali, espressione del Movimento Forense e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, che è risultato vincitore con diciassette delegati eletti, oltre il presidente Francesco Greco, delegato di diritto. In ordine di preferenza, i delegati eletti sono: Giuseppe Di Stefano, Pietro Alosi, Antonello Armetta, Simona Tarantino, Maurizio Argento, Filippo Costanza, Dario Greco, Marina Vajana, Vincenzo Zummo, Alfredo Geraci, Claudia Profera, Luisa De Giacomo, Alessandro Gjomarkaj, Barbara Giampino, Ninni Gallo, Maria Gabriella Saia e Caterina Mirto.
«Devo ringraziarvi per il sostegno che ci avete dato per poter giungere dove siamo arrivati, – commenta l’avvocato Gallo – sostenendo un progetto nel quale abbiamo sempre creduto e per il quale ci siamo spesi indistintamente con tutti gli amici della lista! Un progetto che serve a creare le basi di una nuova e più forte Avvocatura che sappia rispondere alle novità ed alle esigenze di questo nuovo corso della storia!». © Riproduzione riservata