“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”. Mi piace introdurre con questa frase di Picasso, la stilista, o meglio artigiana, come lei ama definirsi, Rosa Fortunato Hautecouture. Di origini calatine, riversa queste sue radici nella creazioni di abiti che ci portano indietro negli anni. Non c’è spazio per la polvere che ogni giorno si adagia su noi stessi, basta una sua creazione artistica, per risvegliare l’animo dal torpore. La sua Caltagirone, unitamente a quel guizzo creativo che la contraddistingue, ci fanno approdare nell’antica Grecia, e ci rimanda alla Dea Athena.
Dea della ragione, della arti, della letteratura, della filosofia, del commercio e dell’industria, si narra che insegnò agli uomini la navigazione, ad arare i campi, ad aggiogare i buoi, a cavalcare e alle donne a tessere, a tingere e a ricamare.
Queste ultime doti appartengono alla nostra Rosa, che riporta nei suoi abiti motivi moreschi ed utilizza colori della tradizione calatina: dal turchino, al verde ramino, al giallo oro, al manganese.
La sua ultima collezione ha sfilato presso Villa Castelnuovo, durante la manifestazione la Sicilia In Hd, organizzata da Francesco Panasci. Una sfilata aperta da ancelle vestite di blu, con abiti ora corti ora lunghi, ma che rimandano sempre alle preziose ceramiche calatine e la Dea Athena.
Seguono abiti di alta e preziosa sartorialità: il suo è uno stile inconfondibile ed è fatto dalla cura di dettagli. Personalmente ho avuto l’onore di indossare il suo tocco glamour e più sofisticato che mai. Un abito bianco evanescente con fantasie sul retro verde smeraldo: una sorpresa per lui, che nasce dalla fantasia rigorosa della nostra stilista. Un taglio classico, per un effetto seducente, sussurrato e mai ostentato. Il tutto è completato da accessori che richiamano i dettagli, che siano orecchini o bracciali, tutti rigorosamente nati dalle sue mani.
Potremmo dire che a Rosa appartiene l’arte dell’incantare. Gli abiti che seguono riprendono i colori dell’autunno che conferiscono uno stile caldo, elegante e mai noioso. Si susseguono abiti rossi con inserti floreali in nero, Focus sugli accessori: un abito verde petrolio con inserti preziosi, dai colori che virano dal giallo ocra al rosso rubino, e lui, il dettaglio: una mantellina in velo che si lega al collo, come se fosse una collana.
Un gioco di vedo non vedo, per lasciare scoperte le spalle, e la nostra modella che avanza come una mademoiselle. Linee sinuose accarezzate dalle tute, che diventeranno il must della stagione: eleganti con tocco retrò, dovuto al pizzo che le completa. Un passepartout per la sera da sfoggiare come un gioiello prezioso. Sexy e grintose, quel quid in più risiede nei particolari: la cintura.
Alta, pronta a sottolineare le curve di una donna e ad omaggiare la nostra fisicità, qualunque essa sia. La tuta verde smeraldo che ho indossato lasciava un braccio maliziosamente scoperto, e l’altro avvolto da velluto come se fosse un’ala di pipistrello. Ed ancora modelle che hanno indossato tute in verde petrolio, bordeaux ed infine a chiusura, il più classico lieto fine, con un abito da sposa.
Uno stile, quelllo di Rosa che dosa la tradizione, l’innovazione e l’artigianalità. A chiudere la serata la madrina la Duchessa Chiara Fici D’ Amalfi – Baronessa Masi e Zalapi’, che con la sua grazia e bontà d’animo ha conferito una doppia anima a questa sfilata: cultura e moda, per un connubio glam.
Per le foto ringraziamo Angela Musacchia e il suo studio “Grafimovie”. © Riproduzione riservata
Per coloro che fossero interessati alla galleria fotografica al completo, il link è il seguente: http://www.siciliainaltadefinizione.it/wp/index.php/2015/10/27/pensiamola-in-hd-15102015/